Questo articolo è un po’ come quel libro di una vita che non è stato mai scritto e che inizia finalmente a prendere luce. Però, come per ogni nascita, grande è la speranza..ma altrettanto grande è l’incertezza e la paura di un futuro ignoto. All’incertezza e alla paura si accompagnano al contempo una grande curiosità ed una forte eccitazione legate all’indefinito. Si sa, il mistero ha da sempre affascinato!
Una vita di pensieri che sono nati l’uno sull’altro, l’uno dall’altro…in una valanga di eventi e di emozioni che hanno dato forma a idee e spazio a esperienze. Un libro non basterà a raccontare una vita, un articolo tanto meno. Non importa. Forse una vita non basterebbe a raccontare un’altra vita. Forse tutto questo è impossibile. Forse una vita non può essere affatto raccontata ma solo vissuta. Solo trasmessa…condivisa!
Non sono qui per raccontarvi la mia vita. Non mi piace farlo e non vedo il motivo per cui a voi dovrebbe interessare. Ma sono qui per condividere con voi tutti quello che la mia vita ha condiviso con me. Tutto quello che altre vite hanno condiviso con la mia. E sono qui per abbracciare con gioia ogni vostra piccola condivisione. Io sto scrivendo e voi, spero, leggerete. Ma sono qui pronta a leggervi…in ogni momento!
E’ un capitolo nuovo di una vita fatta di tanti capitoli, di una vita fatta di molteplici vite. Molteplici lingue e culture che si incastrano in una giostra di percezioni. Vite di ogni età, sesso e religione che bussano alla porta di uno stesso appartamento. Distanze interminabili che avvicinano i cuori. E vicinanze che creano inspiegabili spazi nell’anima.
Cos’è la distanza fisica quando forte è l’amore? E cos’è la vicinanza fisica quando l’amore è assente? Treni, autobus e aerei non potranno mai portarti tanto vicino a chi ami quanto la forza del tuo stesso amore. Quell’amore che non conosce ore di viaggio né limiti di tempo. Non importa dove si dirige e quanto impiega. Quello che importa è la serenità che lo accompagna durante il percorso, un percorso infinito.
La vita dev’essere fatta di scelte, non di forzature. Le costrizioni non portano lontano, la volontà sì. Qualsiasi cosa facciamo, dalla più piccola e apparentemente insignificante, alla più grande e apparentemente impossibile…facciamola con il cuore! Qualsiasi cosa noi facciamo meccanicamente, o costretti dalla paura o dal giudizio altrui, non ci porterà da nessuna parte… Al contrario, qualsiasi cosa noi facciamo con consapevolezza, di noi stessi e di quello che stiamo facendo, ci porterà dove non possiamo neanche immaginare! No, non possiamo neanche immaginarlo, e non serve immaginarlo! Non importa dove ci porterà perché noi saremo immersi nel percorso e non ci faremo neanche caso! Un percorso fatto di tanti piccoli traguardi, che ci doneranno una serenità inaspettata. Una serenità la cui bellezza le è donata proprio dall’impossibilità di prevederla.
Si chiama vita, non sappiamo dove ci porta. Non importa dove ci porta. Possiamo solo viverla, con il cuore!
24 febbraio 2016 at 3:09 AM
la vita è un viaggio avventuroso. Non sempre piacevole, non sempre possiamo scegliere in autonomia. A volte le scelte sono obbligate. Sta a noi mettere a frutto anche nei momenti negativi gli aspetti positivi che ci sono.
24 febbraio 2016 at 5:24 AM
Concordo. Pero’ anche quando una scelta e’ obbligata ci dev essere al contempo consapevolezza..
24 febbraio 2016 at 6:13 AM
Oddio sono consapevole di fare una scelta obbligata? Sì, ci sta ma chi la fa non è mai molto contento.
24 febbraio 2016 at 6:41 AM
Io ho indirettamente criticato chi fa scelte inconsapevoli e dettate da costrizioni delle quali non ci si rende neanche conto. La vita riserva anche scelte spiacevoli come hai detto anche tu…
24 febbraio 2016 at 6:56 AM
chi fa scelte inconsapevoli di norma non percepisce la costrizione. Chi percepisce la costrizione non fa una scelta consapevole ma deve accettare contro la sua volontà la scelta.
24 febbraio 2016 at 7:13 AM
credo tu non abbia bene in mente il significato di consapevolezza. Fare una scelta con consapevolezza non vuol dire fare una scelta con piacere o volontà. Vuol dire che sei a conoscenza delle ragioni che ti spingono a fare quella scelta. Che siano ragioni volute o no, tu sai il perché di quella scelta. Se non sapessi il perché, allora agiresti inconsapevolmente. Puoi percepire la costrizione che c’è dietro una tua scelta ed agire comunque con consapevolezza.
24 febbraio 2016 at 7:25 AM
Che conosca il significato di consapevolezza, questo e poco ma sicuro.
Le scelte si operano o ragionando o d’istinto.
Se tu devi saltare un muro e non sai cosa sta dietro. Sei consapevole che devi saltare il muro – volente o nolente- ma non sai cosa ti aspetta.
Quindi sei consapevole dell’atto o azione meccanica ma non lo sei negli esiti.
Quindi le scelte sono il composto di due componenti azione e risultato.
L’azione è sempre consapevole, il risultato quasi mai.
24 febbraio 2016 at 7:40 AM
Il risultato e’ una conseguenza il piu’ delle volte imprevedibile. Puoi pero’ essere consapevole di questa imprevedibilita’ e non crearti alcun tipo di aspettativa..
24 febbraio 2016 at 8:03 AM
Può essere. Però se non ti poni aspettative non sei consapevole della tua azione
24 febbraio 2016 at 8:06 AM
Riformulo…bisogna aspettarsi di tutto..essere pronti a tutto.. generalmente quando ci creiamo aspettative sono o negative o positive ma quasi mai entrambe..
24 febbraio 2016 at 8:40 AM
Ribadisco che le aspettative ci devono essere, altrimenti compiamo scelte inconsapevoli se non ipotizziamo il risultato.
Spesso tendo a compiere scelte istintive, legate a sensazioni, aspettandomi un risultato positivo. Ovviamente se pensassi il contrario non la farei, nemmeno sotto la minaccia di morte. 😀 Quindi sono sempre consapevole dell’azione che andrò a eseguire e dei risultati attesi.
24 febbraio 2016 at 10:06 AM
Non posso darti torto… Più che aspettarmi un risultato negativo cerco di prepararmi ad esso. Dentro di me ho certamente aspettative positive, speranze.. Ma lascio sempre una porta aperta per la mal riuscita… Non sono una persona negativa ma mi tengo pronta a qualsiasi tipo di risultato. E’ una mia filosofia di vita in generale…cerco di essere pronta un po’ a tutto.. consapevole che la vita può prendere inaspettatamente ogni direzione…
25 febbraio 2016 at 8:29 AM
Quello che dici è da condividere. Io per natura sono positivo. Quindi un risultato negativo lo prendo per trovarci dei punti positivi per ribaltare la situazione.
25 febbraio 2016 at 8:50 AM
Bello 🙂
25 febbraio 2016 at 9:09 AM
notte
24 febbraio 2016 at 7:46 AM
Il grande puzzle dove le nostre vite si intrecciano, si incastrano alle volte bene, altre volte meno bene…
24 febbraio 2016 at 7:48 AM
Credo nei pezzi jolly che si incastrano in piu’ punti o di pezzi modellabili che si adattano a vicenda 🙂 viva gli intrecci e gli incastri che danno colore alla vita (: