Ho smesso di fidanzarmi da tempo.
In realtà non sono mai stata veramente fidanzata.
Ora vi spiego perché.
Solitamente ci si fidanza perché si è innamorati. E fin qui potremmo sembrare tutti d’accordo.
Ovviamente è una mera illusione. Del resto non è mai successo che tutti fossero d’accordo su qualcosa, neanche sulla morte.
Inoltre, per quanto possa essere discutibile un sentimento come l’amore, certamente esso non ha nulla a che vedere con ciò che viene definito ‘fidanzamento’ in quanto ritengo che sia impossibile amare una ed una sola persona, che sia per un istante o per sempre. Del resto per amare bisogna amarsi quindi si ama sempre un minimo di due persone alla volta.
Nel momento in cui io amo qualcuno, io amo qualcuno. Basta. Stop.
Fidanzamento?
Ma cos’è?
Per farvi capire cosa sta farfugliando la mia testolina ora vi stilo un breve elenco di modi in cui io definirei IL FIDANZAMENTO:
- ILLUSORIO CONTRATTO DI PROPRIETA’. Tentativo di legare, incollare e condannare al proprio fianco per sempre la persona che si ‘ama’;
- PAURA DELLA SOLITUDINE. Disperata ricerca di una certezza, quella di non essere mai soli;
- MANCANZA DI AMOR PROPRIO. Necessità di definire se stessi all’interno di un rapporto ‘ufficiale’;
- MOTIVO DI VANTO. Tentativo di accrescere l’autostima attraverso gli occhi degli altri;
- BOTTE PIENA E MOGLIE UBRIACA. Sicurezza di essere amati da qualcuno e poter fare sesso con qualcun’altro;
- QUALCUNO CHE TI ASPETTA SEMPRE. Bisogno di sapere che c’è qualcuno che è lì per te quando torni dal lavoro, dall’università o dalla scappatella di turno;
- SENTIRSI IMPORTANTI PER QUALCUNO. Necessità di ricevere da un’altra persona quell’importanza che non si è capaci di dare a se stessi;
- SENTIRSI UTILI. Sopperire la mancanza di autostima con il sentirsi utile per qualcun’altro;
- IPOCRISIA. Ipocrita auto-convinzione di aver bisogno solo di quella persona;
- ILLUSIONE. Illudere se stessi e l’altra persona di essere nati per stare insieme;
- PROMOTORE DI CONSUMISMO. Spendere soldi a Natale, San Valentino, mesiversario, anniversario, filmiversario, baciversario, primavoltaversario…
- FINE DELLA DIETA. Traguardo ambito da una perenne dieta conquistatrice;
- FINZIONE. Mera finzione di appagata soddisfazione e felicità;
- SESSO ASSICURATO. Sicurezza di poter fare sesso quando si ha voglia senza dover pagare nessuno o affidarsi a ‘sconosciuti’ o essere giudicati;
- AFFETTO ASSICURATO. Ricevere sempre affetto, meritato o no che sia;
- TRADIMENTO ASSICURATO. Volontario incarceramento di se stessi che rende succoso e ambito il tradimento.
- FORMALITA’.
E così definirei L’AMORE:
- UNA LUNGA PASSEGGIATA
- UN BEL SOGNO
- CAPIRE
- ESSERE CAPITI
- LIBERTA’
- CONDIVISIONE
- UNA LETTERA
- UNA CORSA
- UNA GOCCIA DI SUDORE
- UN DISEGNO
- UN GIRO IN MOTO
- UN INCONTRO
- UNO SCONTRO
- UN’OCCHIATA AL CIELO
- UN CONCERTO
- UN LIBRO
- DORMIRE
- STUDIARE
- LAVORARE
- UN SORRISO
- UN ABBRACCIO
- UN SENTIMENTO
- UN VIAGGIO
- UN FILM
- UNA CANZONE
- UN GIRO IN BICI
- BERE
- MANGIARE
- FARE SESSO
- FARE L’AMORE
- AMARE
- VIVERE.
Amare è vivere.
Amare non è fidanzarsi.
E fidanzarsi non è amare.
E non c’è bisogno che vi dica che vivere è un verbo collettivo.
Ama = vivi = ama te stesso e chi Vive con te.
Per la traduzione in inglese di questo articolo clicca qui: What does it mean being engaged?
31 Maggio 2013 at 9:39 AM
Manca un particolare che nell’era dei social network è diventato essenziale:
Ci si fidanza per poter cambiare lo stato su Facebook. Tristezza a palate -.-
4 agosto 2014 at 10:28 PM
Grazie per aver messo in luce questo dettaglio di cui ahimè sono tristemente consapevole ed è diciamo sottinteso nel punto “motivo di vanto”…
31 Maggio 2013 at 1:18 PM
C’è anche il principio. Mi spiego la vita a due è quella che funziona, quella che è alla base della società, quella che permette di avere e crescere figli.
Ti innamori, ti fidanzi, ti sposi. Poi ci possono essere momenti difficili, puoi innamorarti di altri, ma lotti perché hai il principio e cerchi di superare le difficoltà.
Se l’amore iniziale si perde puoi recuperarlo.
Così le cose possono andare alla grande.
Dani
4 agosto 2014 at 10:29 PM
Ti ringrazio per aver tirato in ballo questo aspetto così posso approfittarne per ampliare la mia visione, che dall’articolo può non apparire scontata.
A prescindere dal matrimonio, che è a mio parere un passo ulteriore e non necessario al coronamento di un amore, io sono dalla parte del principio di cui tu parli. Ma così com’è cambiata la società, con essa è cambiato anche questo principio. Il valore della famiglia è andato perso, è cambiato.. e così quello della vita di coppia e del fidanzamento. Sono dalla parte di chi si ama e se in questi tempi di crisi dei valori c’è ancora chi riesce ad amarsi con sincerità e lealtà, io li stimo e a dirti la verità un po’ l’invidio anche. Ammetto di essere diventata alquanto cinica e scettica riguardo alle relazioni sentimentali, ma ciò che critico è l’aspetto formale e finto che esse hanno acquisito negli ultimi tempi… Ai miei occhi l’amore è qualcosa di indefinibile e io non voglio definirlo, voglio semplicemente viverlo. Il mio è un invito ad amare, una o dieci persone che siano, senza etichette. E il fidanzamento, così come il matrimonio, è un etichetta.
31 Maggio 2013 at 1:52 PM
Ma per come la vedo io il fidanzamento, così come il matrimonio sono solo convenzioni sociali. Ci si puó amare e costruire una famiglia anche senza “renderlo ufficiale”. E il fatto di ricostruire un rapporto, con il fatto di essere fidanzati o peggio sposati, spesso diventa più un obbligo che un reale bisogno della coppia. Non serve essere stati fidanzati per ricucire una relazione, se è quello che si vuole, lo si fa come si ripara ad una amicizia andata a puttane. Sentirsi obbligati, invece, equivale a cucirsi le toppe al culo con lo sputo: è solo questione di tempo prima che si stacchi di nuovo. Boh, io continuo ad essere dell’idea che queste etichette non solo non siano una naturale conseguenza dell’amore, ma che piuttosto rischiano di diventare una prigione.
4 agosto 2014 at 10:30 PM
Non ho da contraddirti assolutamente nulla, la penso esattamente in questo modo. Grazie per pensarla così, davvero.
31 Maggio 2013 at 1:54 PM
Sono stato anticipato dall’autrice… col cellulare vado lento a scrivere xD